martedì 26 marzo 2013

Tweettiadi 2/13


Cinguettii ‏a @DanteSommoPoeta

Marzo 2013


La voliera della mummia

Or che sei canne son fraterno afflato
Mentre una sola è crimine punito
Esulta il nan sol d’orge appassionato

Non si smentisce mai l’alto statista
Sol fole ciancia a ogni piè sospinto
Or partigiano ed ora neofascista

Sia di stravizi nemesi tremenda,
Ma provvida uveite sopraggiunta
Vuol sol ciecar vertà con vana benda

Oh l’occhio, l’occhio vede doppio ‘oppio
Ora un cocchio e ora un marmocchio
Non son pinocchio, ahimè, ma sol pidocchio

Ma quante volte viene Berlusconi
Lo sa ben a puntin la sua fantesca
Addetta a lui cambiar li pannoloni

Lubrìco e danaroso begolardo
In campo venne sol per sé salvare
Tenendo menti altrui qual vile lardo

Geme Gelmini tirando neutrini
China sul nano ne spaccia le fole
Ne loda ogn’opra, perfin li p.

Il pensiero cosentino dominante
S’Alfano passa il Volturno amato
Dell’acido berrà senza schiamazzi
Poi penserò al Verdin riverginato

Il Minzolini leccator cortese
Con sua lingua di liana tarzanesca
Catturò laticlavio genovese

Alì Bobò conquista il Pirellon
Al grido di battaglia levantino:
"Riaprite 'l Suq, avanti miei ladron"

Vincenzo Monti Omer volgarizzò
Or Mario s'erge a salvatore sommo
Con tal vaghezza ch'ognun s'addormentò

Fole, fandonie, promesse e menzogne.
Parole morte d’esangui artifici
Presto ostinato di tristi zampogne


Il maliardo in Casa Leggio

Con "vaffanculo" e "menefotto" e lazzi,
Pur atellane e ricchi fescennini,
Sedusse cuor ma or son veri cazzi

Urge sciacquar li tuoi ordigni in Arno
Ché già parole grevi abbiam udito
Trivio e subburrra omai titilli indarno

Plaza de Mayo 

Francesco or sale al sacro soglio,
Par ch’umiltà lo guidi nel cammino.
Ma ai desaparecidos dia cordoglio


Esercizi di bile


Latrati

Memento: Imago Montis

Povero Silvio, ogni volta o vince le elezioni o sale nel regno dei peli

Silvio e l’uveite. “È tutta colpa di Ilda, perché vietando le cene eleganti, mi ha condannato ad un perenne onanismo, tanto che ora son quasi cieco”

Processo Unipol
Dall’arringa di un difensore: «Non sia offesa la giustizia: la bobina Unipol non può essere supposta deretanea berlusconicida. Ma va' là, non de retro.»

Androide berlusconide: il paggio laser

Libero Beldietro: a posteriore ha sempre ragione

La rivincita degli irsuti: il pil sommerso non è superfluo

Agguato di mignottocrati assatanate ad un ex PM che fugge ad Aosta urlando in forbito italiano: "Fimmini infernali, che vi ho scippato la mutanna?"

La Russa dixit: “Quando incontro Alex Drastico gli stringo sempre la minchia, e lui la stringe a me: noi siamo per una virile amicizia inferiore.”

Da Castelgandolfo a Piazza del popolo
Sacre coniugazioni: io papa, tu papa, egli papi

Notturno nietzschiano
Coltre uomo


Nuovi proverbi

Travaglio d'asino non sale al cielo

Il buongiorno si vede dalmatino

Non tutti i mali vengono, qualcuno fa cilecca


Anagrammi

Angelino Alfano: "Nega falli 'o nano"

Irene Tinagli: "Le trine in agi".

Mara Carfagna: "Far magra rana"

Michele Santoro: "Latore schemino"


 Esercizi

Omoteleuti Giovani
Giovanardo testardo et codardo, vegliardo sguardo da tardo balordo, dardo bugiardo et begolardo

Omoteleuti ortotteri
Zillo da caudillo brillo

Paronomasia panvocalica
Half Hano, al phon alfine fende e farfuglia 

Tmesi alpina
Lo sci a callo

Tmesi po’ litica
Il Centro è “l’ago della bilancia”, “Là gode labil ancia”

Tmesi grulla
Obbedir col capo: movi mento o olio grillicino

Tmesi sibillina
Bene detto fu XVI: abdico, ma non deduco, né abduco. Indico.

Epigramma intimo
Silvio, l'uomo che non yamamay

martedì 12 marzo 2013

Dai «Dialoghi con Leucò» di Cesare Pavese


Ad @atrapurpurea rosavestita e a @Ninninedda virtuoso


In famiglia, frammento del dialogo di Castore e Polideute

Lipogramma in o

C.: Lascia fare agli Atridi, l'avvenire li riguarda.
P.: Ma Elena è nata dalla stessa madre che nutrì anche te e me.
C.: Si sapeva che sarebbe scappata via da Sparta. È femmina da vivere perduta in una reggia?
P.: E che desidera?
C: Niente. Lei ha questa sfuggente e inquieta natura. È la stessa bambina di sempre. Ed è incapace di prender seriamente legami e imenei. Né serve inseguirla. Vedrai che in avvenire sarà insieme a te e a me.
P.: Chissà quale vendetta spietata prepara la famiglia degli Atridi, furente e assetata di sangue. È gente terribile che sprezza le ingiurie, per hybris pari agli dèi.